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Scopri i colori ed i tagli che ti fanno sembrare più giovane, e gli errori da evitare per non apparire più invecchiata

Qual’è lo styling che ti invecchia e quello che ti ringiovanisce?

Anche in età avanzata, il modo di portare i capelli è fondamentale per apparire più fresche e più giovani.

Per apparire più giovane e splendente ci sono tagli e stili che, adattandosi alla perfezione al viso, permettono, a noi di Revolution Parrucchieri, di valorizzarti al meglio.

Perchè alcune donne giovani sembrano più vecchie della loro età? Semplice! è solo una questione di Styling sbagliato.. Per questo scegliere Revolution Parrucchieri è fondamentale per arrivare a risultati perfetti.

Lo styling giusto fa molto di più di una crema anti età.

Per le donne che hanno superato la soglia dei 35 anni consigliamo di evitare i capelli che superano in lunghezza la metà della schiena. Ma se proprio non ne puoi fare a meno suggeriamo un mosso e scalato. Ancora meglio una frangia tale da nascondere eventuali rughe della fronte.

Come via di mezzo consigliamo un taglio medio-lungo o “long bob” che è di tendenza.

Quante volte vi siete chieste: “Come taglio i capelli per apparire più giovane?”

In generale non ci sono tagli che invecchiano o ringiovaniscono a prescindere, ma dipende sempre da come si porta, quanti anni hai, qual’è il tuo stile e carattere.

Uno stesso taglio portato in due modi diversi può sembrare vecchio o giovane perché quello che influisce di più è lo Styling, così come anche il colore scelto in quanto può rinfrescarlo o appesantirlo.

Se non vuoi cambiare il taglio ma vuoi apparire con un look più giovane vediamo come agire sullo styling..

Un taglio scalato tende a farti sembrare molto “signora” ed è poco contemporaneo. Un taglio scalato più lungo e portato liscio ti farà sicuramente apparire più giovane e sofisticata. Probabilmente lo stesso scalato mosso con le punte all’insù, con un altro tipo di styling, risulterebbe più “fresco” e grintoso. Dopo i 40 anni è un attimo invecchiarsi e rendersi troppo “signore”, soprattutto se i capelli si portano mossi, ondulati o arricciati. Un riccio naturale ha bisogno di più cure rispetto ad un liscio naturale: va un po’ “domato” perché, se non è definito, può apparire scomposto e arruffato.

Se vi piace il boccolo ok, ma mai, e dico mai il boccolo piccolo composto, stile regina d’Inghilterra del ‘700. Il boccolo piccolo composto e ordinato è ormai – per fortuna – largamente superato. Qui, la parola d’ordine è naturalezza. Mai più capelli con boccoloni ordinati e, per carità, magari frangia i ciuffo liscio! Orrore!!!

Il boccolo “contemporaneo” ha delle volute molto più ampie e viene sempre spettinato e scomposto per dare un’aspetto naturale ed “effortlessy chic”. In alternativa, con un bel liscio ravviato e non eccessivamente piatto non si sbaglia mai: è sempre contemporaneo, sofisticato e adatto praticamente a qualsiasi età.

Se hai capelli che quando li asciughi tendono ad apparire lanosi, sfibrati e tendenti al crespo e magari hai capelli fini, il consiglio è quello di non portare la chioma stirata liscia. In questo modo tenderesti comunque ad apparire trasandata e più vecchia di quanto effettivamente sei. Un capello lanoso anche se stirato risulta sempre arruffato e, dunque artificiale e poco bello da vedere. In questo caso il consiglio è di dare un po’ di volume in cima alla chioma, ravvivare la radice e dare una forma un po’ più studiata allo styling.

Lo stesso taglio con un minimo di “forma” più studiata, un po’ di volume in cima alla testa e la fibra dei capelli resa più lucida grazie a prodotti di styling specifici, riesce a farti dimostrare 5 anni in meno! Tagli senza forma e con uno styling poco curato quando si hanno capelli tendenti al crespo o “lanosi” tendono ad invecchiare molto. E se non si ha tempo di curarli, la soluzione è quella di tagliarli corti!

Il taglio corto è ciò che di più sbarazzino possa esserci nel mondo dello styling. Un taglio corto ringiovanisce di molto anche le donne più mature. Cosa c’è però da considerare nel taglio corto? Esso deve essere il più disordinato possibile. Quindi, no a tagli corti ordinati e pettinati con la riga in mezzo (per esempio), seppur bellissimi, questi tendono a far invecchiare di molto la donna che li porta. Quando è troppo pettinato, con “ondine” tutte uguali, è un po’ statico e monotono, e tende ad invecchiare.

Se porti il corto sappi che anche solo 2 cm di differenza può cambiare totalmente la percezione del taglio (per questo il corto va regolato ogni mese) e fai attenzione a non essere mai troppo pettinata!

In questo caso se opti per un carré con frangia, la perfezione è la parola d’ordine. A differenza del taglio corto di cui abbiamo accennato poc’anzi – che prevede il “disordine” , in questo caso l’ordine del liscio è ciò che devi avere nel tuo styling. Per quanto riguarda il carré con la frangetta, questo è un taglio con cui stare molto attente perché è un taglio geometrico e quindi rende bene con uno styling liscio perfetto oppure con un accenno di onda sulle punte. Tutto ciò che è diverso da queste due opzioni rischia di invecchiare molto! Il carré con frangia o ciuffo, se portato perfettamente stirato e ordinato, fa apparire la donna subito molto più chic ed elegante. La raffinatezza è ciò che si evolve da questo taglio geometrico.

Se hai un caschetto lungo che, però, si è allungato troppo risultando così un po’ indefinito e senza forma, potresti rischiare di renderti un po’ anonima e sicuramente di invecchiarti. A questo punto perché non rinfrescarlo accorciandolo fino ad arrivare ad un sexy caschetto con frangia, in perfetto stile  alla francese? Sarai una donna che sprizza charme, personalità, bellezza e tanta giovinezza! Il caschetto con frangia può essere portato spettinato e con un accenno di onde morbide ma anche perfettamente liscio. In questo ultimo caso, la frangia deve risultare perfetta o, come si userà questo inverno, a tendina lunga. Perfetta per ringiovanire il viso!

Come accennavamo in partenza, il lungo potremmo lasciarlo alle ragazzine che non hanno bisogno di sentirsi “giovani” – per ora – ma, se proprio siete amanti del lungo, un taglio pari è ben visto con uno stylng mosso ma non troppo. Onde leggere per dare quel tocco di volume renderanno il vostro aspetto più fresco e giovanile. Il taglio lungo è sconsigliato dopo i 50, a meno che voi non siate Monica Bellucci o Nicole Kidman. In tutti gli altri casi sarebbe opportuno darci un taglio. E vi spiego anche i motivi. Il lungo liscio paro, tende ad allungare e ad appesantire i lineamenti del viso, dando un senso di stanchezza al viso, le rughe tendono ad essere “valorizzate” perché con un liscio assoluto vengono evidenziate. In questo caso la forza di gravità verrà sfidata e non sarà vostra amica! Quando si allungano oltre il punto più ampio del seno potrebbero risultare un po’ demodé. Non si dovrebbe mai esagerare con la lunghezza dunque e lo styling dovrebbe essere perfettamente liscio se i capelli sono sani e lucidi, e ondulato se i capelli sono un po’ crespi e opachi.

Non ci sono regole precise anti-age, anche se, in linea di massima, le linee nette invecchiano, mentre le scalature donano luce e movimento, quindi ringiovaniscono. Così come i capelli troppo lunghi o troppo corti su certi visi possono dare qualche anno di più. Ogni scelta implica, o dovrebbe implicare, un’attenta valutazione di se stesse, dei propri lineamenti, della carnagione e dei colori e anche, soprattuto, dell’età. Perché un taglio, un colore e anche uno styling sbagliato possono invecchiare. Così come può fare una chioma poco curata, a dispetto di tutto il resto, capelli bianchi compresi. Fateci caso, Sharon Stone ci piace di più coi capelli corti che lunghi e Angelina Jolie bionda non è certo attraente come quando è castana, nemmeno troppo scura. Dunque i capelli, superati i 40 anni, andrebbero portati seguendo un certo criterio. Un taglio non giusto per i propri lineamenti può indurirli, per non parlare del colore, che può mettere in evidenza anche le rughe più invisibili.

Che fare? Seguire alcuni semplici consigli di styling, e non solo!

    • I capelli secchi induriscono i tratti del viso: una chioma ben curata e sana è garanzia di leggerezza. Mentre i capelli secchi, sciupati, diradati induriscono l’aspetto della persona, “regalando” anni in più.
    • No ai capelli troppo lunghi: come abbiamo già espressamente detto, i capelli lunghi, specie dopo i 40 anni, invecchiano chiunque, a meno che non siete Jennifer Lopez o Demi Moore. Anche se, più che la lunghezza, è il taglio che deve essere adatto ai propri lineamenti. Quindi la scelta di un buon hairstylist che vi sappia consigliare un buon taglio è indispensabile. I capelli troppo lunghi sono sconsigliati perché, solitamente, dopo una certa età la chioma si assottiglia e sfoltisce naturalmente e questi effetti sulle lunghezze extra si notano di più. Certo, evitare un taglio extra long, anche se molto di attualità adesso!
    • Capelli corti solo in base alla forma del viso: il corto ringiovanisce, e anche di questo, ormai, ne siamo certi ma, bisogna sempre valutare la forma e i lineamenti del proprio viso. Il corto necessita di un attento esame del viso e dunque, anche a una certa età, va ponderato nella scelta. Ma se si notano alcune rughe, tenete conto del fatto che il corto le metterà in evidenza, così come piccoli altri difetti come macchie e scarsa luminosità. Inoltre, il corto, soprattutto se molto corto, indurisce i lineamenti e dona un’impronta rock che a una certa età sarebbe meglio abbandonare. Dunque l’ideale sono i tagli medi e mossi, meglio ancora se scalati. Se si ama il corto, allora optare per un pixie cut, magari corredato da un ciuffo, più o meno lungo.
    • Il volume? Sì ma con moderazione:Il volume va adattato al volto, nel senso che se è assente può invecchiare, se è eccessivo rendere ridicole, ne sono un esempio i volumi extra e le cotonature stile anni ’80! L’importante, quindi, è mantenere la naturalezza che una bella chioma riesce a dare. Quindi evitare i caschetti troppo gonfi e i corti troppo volumizzati e in genere evitare le cotonature. Non fanno apparire più folte chiome poco piene. Evitate anche i raccolti troppo costruiti.
    • Il liscio evidenzia le rughe: un capello liscio a plomb evidenzia le rughe, allo stesso modo di un corto troppo corto e liscio. Soprattutto lunghi, tendono a indurire il viso, ad “abbassarlo” e a mettere in evidenza le rughe di del naso e delle labbra.Insomma, tutto il viso sembrerà soccombere alla forza di gravità, proiettandosi verso il basso. Meglio optare per onde e leggero movimento, naturale. In generale, una messa in piega curata e ordinata va bene, ma non troppo, perché potrebbero invecchiare.
    • La frangia sì ma meglio a tendina: la frangia può stare bene come invecchiare. Tutto dipende, anche in questo caso, dai lineamenti del viso. Una frangia troppo lunga è da evitare, mentre una frangia a tendina è consigliata.Meglio optare per una lunghezza che sfiori le sopracciglia e non le superi oppure per un ciuffo frangia che mete in risalto gli occhi. Al contrario, una frangia troppo lunga può appesantire ancor più lo sguardo, soprattutto se la palpebra non è più in forma. Evitare, invece, la riga in mezzo.
    • Capelli bianchi sì ma curati: fino a pochi anni fa appena si vedeva spuntare un capello bianco si aveva l’abitudine di tingerlo alla svelta. Ora, è sempre più di moda vedere donne – anche giovanissime – con capelli dai colori bianchi o grigi sfumati. Se anche voi volete optare per questa nuance chic, dovete sapere che il bianco va curato nei minimi dettagli per non appesantire il volto e darvi anni in eccesso. Quindi, se si decide dunque di lasciare la chioma bianca o grigia, occorre però curarla per evitare l’effetto giallo.

Il colore, alla stregua del taglio, è fondamentale per ridare vita ad un look pesante e spento. Vi sono alcuni colori, monocromatici, che sarebbe più opportuno evitare per non apparire più vecchie di quanto non siamo. Quali sono? Per esempio il nero piatto senza sfumature. Questo colore dona tratti molto duri specie se avete la frangia e dunque invecchia, è sconsigliato se si hanno alcuni anni in più. Il nero corvino è un azzardo superati i 40! Infatti, innanzitutto richiede una manutenzione quasi maniacale, perché la ricrescita si vede subito. Inoltre, un tono così scuro e senza sfumature fa un effetto macchia di colore che contorna il viso in modo netto, mettendo in risalto qualsiasi segno o rughetta. E’ sempre meglio optare per colori dalle nuance calde e sfaccettate. Ottimi i castani e i nocciola con riflessi tono su tono, il balayage, per esempio potrebbe essere la scelta ideale per ritrovare quello spirito giovanile. Perfetti anche per le donne che hanno scelto di lasciare i capelli grigi ma vogliono dare forma al colore. In genere, i colori più chiari e luminosi, come il biondo, regalano tratti più dolci e meno marcati, donando così qualche anno in meno al viso. Anche capelli cenere troppo biondi possono indurire e invecchiare il volto. Quindi sì a sottili gradazioni di colore tra radici più scure e punte più chiare e brillanti e tonalità calde che ringiovaniscono sempre.Attenzione al rosso! Il top per le giovanissime, il rosso rischia di diventare un’arma a doppio taglio se sei più avanti con gli anni. La pelle chiara riflette questo colore e il rischio è accentuare il pallore e le imperfezioni della pelle. È evidente che i colori chiari sono vincenti, ma scegli sempre e comunque dei toni caldi. Il biondo platino, infatti, è un’audace provocazione adatta per una ventenne. Mentre, una donna con un viso meno giovane dovrebbe virare verso i toni del biondo cenere o del castano nocciola con sfumature miele. Cosa sarebbe meglio? Sicuramente  l’hair strobing è quello che fa per te, anzi per tutte. Si tratta di una tecnica di colorazione a mano libera che consente al tuo parrucchiere di adattare alla tua età, al tuo colore di pelle ed alla forma del tuo viso le nuance che più ti donano. Insomma un colore fatto apposta su misura per risplendere in tutta la tua naturale bellezza.

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